Quattordici a tavola.


26/08/2011

Domanda

Vorrei avere un vostro parere circa la seguente situazione: se lavorando nell'ufficio del cerimoniale di un Ambasciata ci si trovasse a dover organizzare una cena ui dovrebbero partecipare, diciamo, 14 persone e quando ormai sono arrivati tutti gli invitati uno degli invitati desse forfait e ci si ritrovasse in 13, sa bisognerebbe fare per ovviare all'inconveniente? Ho letto che in Inghilterra si mette un gatto di legno o porcellana sulla tavola, oppure che si apparecchia per il quattordicesimo e gli si servono anche delle pietenza, altri ancora suggeriscono un pupazzo... c'e' una maniera univoca per uscire da tale situazione?



Risposta

Se si è in più di una dozzina raramente consigliamo cene seduti e piazzati; comunque, quattordici invitati va bene; quattordici coperti in tavola, anche, in caso di assenza all'ultimo minuto (se proprio non si è eventualmente trovato un invitato "amico" di rincalzo; nelle ambasciate può essere relativamente semplice chiedere il favore a qualche collaboratore). Ma di servire le pietanze anche a quel coperto diremmo meglio di no... E niente gatti, naturalmente.

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