Matrimonio del datore di lavoro.


Domanda

L'avvocato per cui lavoro mi ha invitato al suo matrimonio. Temo di potermi trovare in imbarazzo perché vi parteciperanno anche i suoi collaboratori, con cui anch'io lavoro. Al tempo stesso, non vorrei offendere l'avvocato rifiutando il suo invito. Come posso comportarmi senza urtare i suoi sentimenti? Devo inoltre pensare a un pensiero per il matrimonio? Cosa potrebbe essere più adatto?



Risposta

L'invito dell'avvocato è un gesto sicuramente cortese e, di conseguenza, un regalo è necessario. Il modo più veloce ed efficace è sapere se lui e la futura moglie hanno compilato una lista di nozze, andare nel negozio relativo e procedere all'acquisto. Il valore dell'oggetto che dovrebbe - a spanne - stare tra gli 80 e i 120 Euro. Andare al matrimonio, invece, non è un obbligo. Avendo già aderito all'invito occorre una buona scusa e una disdetta rapida, perché per chi organizza un matrimonio i numeri sono importanti. Decidendo di andare è indispensabile cercare la spontaneità, senza preoccuparsi di non essere "a livello". Fuori dal posto di lavoro si è tutti uguali, avendo a riferimento i soli obblighi connessi alla buona educazione.

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