Chiamare il clero.


Domanda

Devo svolgere un nuovo lavoro durante il quale dovrò spesso rivolgermi a personalità del clero: è corretto parlare al Papa con il titolo di Santità, al Cardinale con quello di Eminenza, al vescovo con quello di Eccellenza? Inoltre per i più semplici Parroci basta un Don o un signor parroco? Come dovrò rivolgermi ai Canonici dei Capitoli? Reverendissimo Monsignore è eccessivo? Quale titolo bisogna usare con Abati, Badesse, Priori e Priore di Ordini Religiosi di clausura e non? Come rivolgersi ad un frate? Come ad una suora? Come ad un chierico, ad un canonico regolare? Come ai loro superiori? Come devo rivolgermi ai membri delle Congregazioni di Padri e Fratelli e come ai loro superiori? Quali titoli usare negli Istituti Secolari e nelle Società di Vita Apostolica?



Risposta

Diremmo innanzitutto che si può non essere eccessivamente preoccupati: anche quando si sbaglia sono comunque peccati veniali... Per quanto riguarda il Sommo Pontefice, rivolgendosi a lui bisogna dire "Santità", se si parla di lui "Sua Santità"; i Cardinali vanno chiamati "Eminenza"; i Vescovi "Eccellenza" (più confidenzialmente, "Monsignore"); i Canonici " Reverendo Monsignore" (o dopo la prima volta "Monsignore"); gli Abati "Reverendo Abate" (o dopo la prima volta "Abate"); i Priori "Reverendo Priore" (o dopo la prima volta "Priore"); le Badesse "Madre"; le suore "Sorella"; i frati "Padre". Quanto agli altri bisogna vedere caso per caso.

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